Non so cosa mi fa destare dal mio sonno, ma quando apro i miei occhi gracchiante, tu sei già su di me, la tua mano callosa che copre la mia bocca, il peso del tuo corpo che mi inchioda. Prima ancora di avere il tempo di reagire, l'altra mano è tra le mie gambe, allargandole, tirando da parte il cotone delle mie mutandine per esporre la mia figa. "Non una bambina piccola, so che ti piacerà", mi ringhi in basso nell'orecchio, spingendo in avanti, costringendo il tuo cazzo duro dentro di me. So per esperienza che non è utile lottare, per chiederti di aspettarmi per ottenere il mio equilibrio. So che ami reclamarmi così, senza prima chiedere il permesso, prendendo solo quello che vuoi, usando me per scendere.
Vedo il luccichio del possesso selvaggio nei tuoi occhi, quanto mi fa impazzire in questo modo, le mie braccia sono trattenute dalla mia testa in una presa di ferro, i miei fianchi tenuti in posizione dal tuo cazzo di guida. Hai lasciato andare la mia bocca, per sollevare la mia canottiera e afferrare uno dei miei seni, stringendolo forte. Il mio capezzolo si irrigidisce contro il tuo palmo. "Cazzo, ti senti così bene, girly," grugnisci, chinandosi a leccare e mordermi il collo, sbavando come un avido animale rabbioso.
"La tua fica è una morsa d'acciaio attorno al mio cazzo, così calda e bagnata." Sì, sono bagnato. Sono sempre bagnata per te, bagnata e pronta ad accoglierti nel mio corpo, perché tu possa reclamarmi, prendere possesso di me. Sono tuo e lo sappiamo entrambi, ma a me piace ricordarmelo di tanto in tanto. Il tuo acciaio duro si adatta perfettamente alla mia guaina calda e umida.
Come una chiave nella serratura. Facendomi sentire così bene, svegliando il mio corpo prima ancora che la mia mente si sia sollevata dai confini intontiti del regno dei sogni. Con un grande bisogno carnale lavori duramente i fianchi, la mia estasi si sta rapidamente accumulando, tutto il mio corpo si sta irrigidendo in un punto di fuoco incandescente, la mia attenzione si concentra sulla sensazione delle tue labbra contro le mie, su come la tua carne martella nel mio, come le tue mani tengono giù le mie. Le mie gambe tremano, il mio piacere minaccia di traboccare da un momento all'altro.
Ma aspetto le tue parole, per il tuo permesso, trattenendomi. Fissandoti, il mio silenzioso appello risplende dai miei occhi. E poi tu dici loro, tre piccole parole magiche, "Cum per me". Mi lascio cadere nella beatitudine estatica.
Le braci calde nel mio nucleo esplodono, avvolgendomi con le loro fiamme. Il mio corpo si contorce sotto il tuo, cercando di avvicinarsi ancora di più. Voglio fonderti in te, diventare uno con te.
La mia schiena si inarca premendo ancora di più la carne. Dacci qualche ultima spinta irregolare dei tuoi fianchi prima che il tuo cazzo si agiti profondamente dentro di me, riempiendomi della tua essenza. Crolla sopra di me, respirando pesantemente per qualche istante prima di alzarti, chiuderti i jeans, prepararti ad andartene. "Mmmm, era proprio il servizio di sveglia", faccio le fusa, allungando gli ultimi resti di sonno dal mio corpo.
"Non potevo fare a meno di gattina, te ne stavo lì tutta carina e sexy, innocente ed esposta tutta in una volta. Dovevo solo reclamare te." Mi baci dolcemente la fronte. Il mio sorriso di ritorno è ampio. Prendo la tua maglietta e ti abbasso per un bacio profondo e persistente. "Sono contento che l'abbiate fatto.
È stato l'inizio più sorprendente della giornata." Stai già uscendo, ora hai fretta di arrivare al lavoro in orario. "Buona giornata al lavoro tesoro," ti chiamo. "Anche tu tesoro," richiami.
"Ti amo." Sento la porta che si chiude e, non molto tempo dopo, la macchina si stacca dal vialetto. Mi lancio sul tuo lato del letto, infilandomi il naso nel tuo cuscino per inalare il profumo di te che indugia lì. "E io ti amo," sussurro, sentendomi la ragazza più fortunata del mondo, sdraiata lì nel nostro letto con il tuo sperma che ora mi inzuppa le mutandine. Forse, se sarò davvero fortunato, deciderò di ricordarmi ancora una volta stasera a chi appartengo.
Molto probabilmente concluderò con un sorriso del Cheshire, rotolando giù dal letto per iniziare a prepararmi per la mia giornata..