Nient'altro che un cazzo…
🕑 2 minuti minuti Flash Erotica StorieSucchia il suo cazzo, iniziando lentamente, poi diventa più selvaggio fino a quando non riesce più a prenderlo. Le afferra i capelli e le scopa il viso, imbavagliarla. Il resto avviene a intermittenza.
Spingendola sul divano, si alza e si toglie la camicia e si alza dai pantaloni. Lei lo guarda, si passa un dito sul labbro inferiore - "Voglio che tu mi scopa." Le afferra la parte superiore del braccio e poi la gira, piegandola sul braccio del divano. Tirando le sue mutandine nere in ginocchio, la entra lentamente. Poi la scopa. Le sue mani sui fianchi, la scopa.
Si allontana, si gira, quindi lo spinge sul divano. Si arrampica su di lui, afferra il suo cazzo e lo mette dentro di lei. Lei lo cavalca forte.
Le sue unghie gli scavano nel petto fino a quando non riesce più a prenderlo. Le sue mani trapassano i suoi grandi seni attraverso il suo reggiseno nero. La solleva, simultaneamente in piedi e gettandola sul divano. "Alzati", chiede. "Contro il muro.
Dalle scale. Prendi la ringhiera." Si toglie il reggiseno. Sollevando la gamba destra, mette il piede sul bordo del gradino. Da dietro, la scopa.
Le sue mani sulle sue tette, tirando i suoi capezzoli con la punta delle dita. La sua bocca, momenti dal suo collo. "È così che vuoi che ti scopa?" "Più forte. Scopami più forte." "Sei la mia piccola troia sporca?" "Si si!" "Sulle scale." Si allontana e si allontana da lei. Si siede, a pochi passi dal fondo, le gambe aperte, i talloni neri che toccano il suolo.
"Fottimi." E lo fa. "Soffocami." E lo fa. Le sue lunghe dita le afferrano il collo. Con entrambe le mani la tiene giù e la scopa. Lei viene.
Lui viene. "Ti amo." "Ti amo.".