Proprio a casa 2

Festeggiamo il compleanno di Ashley…

🕑 13 minuti minuti Incesto Storie

Ashley si svegliò e si sentì in uno stato d'animo depresso. Sapeva che aveva a che fare con quel fatto che era il suo 19 ° compleanno. Normalmente sarebbe felice e festeggia; ma l'ultima volta che aveva davvero festeggiato il suo compleanno era quando aveva compiuto 1 anno Anche quel giorno lo aveva trascorso con Eric e i suoi genitori non si trovavano da nessuna parte. Non che sia stata una grande sorpresa. Pensare a Eric le ricordava che solo una settimana fa si erano fatti l'amore per la prima volta.

Non riusciva a toglierselo dalla testa e sapeva che neanche lui. Solo il pensiero di lui la faceva sentire meglio. Si chiese se fosse ancora a casa, se ne andava ogni giorno per fare qualcosa che non aveva mai condiviso con Ashley.

Conosceva Eric così bene e sapeva che anche solo pensare di partecipare a qualcosa di brutto era impossibile. Eric non era il tipo di persona coinvolta in cose stupide. Si alzò lentamente dal letto e si allungò per rilassare i muscoli rigidi. In silenzio si diresse verso la porta della sua stanza ed entrò nel corridoio buio.

In tutta la casa c'era silenzio e Ashley scese le scale e andò in cucina. Lì, Eric era in cucina, camminava avanti e indietro, e non appena la vide sorrise vivacemente. "Buon compleanno!" egli gridò. Ashley letto, "Ugh, non ricordarmelo." disse lei e lo abbracciò dolcemente.

Eric rise, ma sentì che si sentiva un po 'giù. "Dai. Rallegrati, questo è un giorno felice, i tuoi diciannove anni adesso," rise leggermente per un secondo, "proprio come me." "Lo so, ma hai compiuto vent'anni tra qualche mese." Eric si rannicchiò come un vecchio con una brutta schiena, "Lo so bene. Sto invecchiando." Entrambi risero. "Sei l'età giusta per me." Ashley lo afferrò per la maglietta e le loro labbra si incontrarono per un breve secondo.

Il bacio fu breve ma Ashley assaggiò ancora suo fratello quando si staccò. "Chiudi gli occhi. Ho qualcosa per te." Ashley chiuse gli occhi come le era stato detto ed Eric le prese la mano e la condusse nella stanza principale.

La guidò attentamente in modo che non si imbattesse nel muro. La fermò all'improvviso. "Ora puoi aprire gli occhi." Egli ha detto. Ashley aprì gli occhi lentamente mentre quasi non sapeva cosa aspettarsi.

Quando i suoi occhi si sono acclimatati, si è guardata intorno e ha notato una piccola torta rotonda sul tavolino. Ansimò forte, non riusciva a crederci. Era la stessa torta che aveva portato per il suo 16 ° compleanno. Gli aveva detto che sarebbe sempre stato il suo preferito e che aveva ricordato.

La torta sembrava ancora esattamente la stessa, coperta di glassa bianca ma al posto dei fiori sulla torta c'erano scimmie marroni su ogni centimetro della torta. Ashley sentì i suoi occhi riempirsi di lacrime, lacrime di gioia. "Ricordi quando chiamavi tutti una scimmia?" Chiese Eric.

"Beh, ho pensato che sarebbe stata una bella aggiunta." Ha riso. Ashley si girò e abbracciò il suo amorevole fratello. "Questo è troppo." Le lacrime le rigarono le guance. Eric si strofinò la schiena e disse: "Non è mai troppo per te. Ti amo." "Ti amo anch'io." Si asciugò le lacrime.

"Devo ricordarmelo per il tuo compleanno tra qualche mese." Poi all'improvviso sentirono un rumore proveniente dal piano di sopra. Il cattivo umore di Ashley è tornato. "I nostri genitori sono qui?" Eric annuì.

"Beh, solo mamma comunque." I passi scesero le scale, si fermarono per un secondo, poi ricominciarono. Un momento dopo la loro madre inciampò nel soggiorno. Aveva gli occhi rosso scuro e puzzava come l'interno di una fogna.

Ashley ed Eric sussultarono alla vista, imbarazzati che questa donna le avesse persino partorito. Indossava una camicia bucata con jeans strappati. "Cos'è tutto questo rumore quaggiù?" la sua voce era graffiante e faceva pizzicare la pelle di Ashley. Stare vicino a sua madre le faceva sempre pensare a se stessa e se sarebbe mai venuta fuori proprio come lei. Il pensiero la perseguitava sempre, anche nei suoi sogni.

Eric si mise di fronte ad Ashley come per proteggerla. "Sai che è il compleanno di Ashley e trovo difficile credere che ti sei dimenticato quando l'hai avuta." Eric sapeva che sembrava arrabbiato, ma non gli importava. "Oh." Disse la madre e se ne andò. Un minuto dopo sentirono la porta d'ingresso aprirsi e chiudersi. Ashley si arrabbiò e frustrò così tanto che corse di sopra nella sua stanza e sbatté la porta.

Eric corse a prenderla ma chiuse a chiave la porta. "Ashley; per favore, apri la porta." Supplicò Eric. Non sapeva cosa stesse pensando, ma voleva stare con lei. "Eric, per favore." La sua voce si incrinò. Eric colpì un muro vicino e il suo pugno lo attraversò.

Era così arrabbiato che non prestava nemmeno attenzione al dolore che gli aveva procurato il braccio. Non riusciva nemmeno a credere che la loro mamma non avesse detto niente ad Ashley, non avesse nemmeno mostrato alcun segno che le importasse, ma sapeva che avrebbero dovuto aspettarselo. Era stato così per sempre. Eric prese la mano dal muro ed entrò nella sua stanza. Poche ore dopo, il cellulare di Eric gli risuonò forte nell'orecchio, svegliandolo dal sonno.

"Ciao." Si schiarì la gola in modo che non suonasse strano. "È questo Eric Richards?" chiese una donna d'affari dall'altra parte. "Sì." Eric si raddrizzò sulla sedia, sperando che questa fosse la notizia che stava aspettando. "Ho una buona notizia.

Ti abbiamo approvato e puoi trasferirti quando vuoi." "SÌ!!" Urlò Erich e riecheggiò dalle pareti. "Oops. Mi dispiace signora, non intendevo urlare. "Si scusò.

La signora rise." Va bene signore. Ciao. "Eric riattaccò e cominciò a camminare per la stanza. Meno di quello che era successo prima era felice adesso.

Tutti i suoi giorni di duro lavoro erano stati finalmente ripagati. Trascorse quel tempo lavorando per uno dei suoi amici che avevano accettato di pagare Lui. Ha risparmiato i soldi e li ha messi per dare a lui e Ashley un posto dove vivere insieme. Anche dopo quello che è successo oggi sapeva che era una grande idea per entrambi uscire. Camminò nella stanza di Ashley, ma lei non lo era lì.

La porta era aperta ma la stanza era buia e vuota. Cominciò a chiedersi dove potesse essere andata Ashley. Poi udì il rumore dell'acqua che correva lungo il corridoio.

Si avvicinò alla porta del bagno aperta e guardò dentro. Ashley si alzò in piedi davanti alla vasca con una tunica blu addosso. Eric spalancò un po 'di più la porta per vedere meglio. Ashley si voltò.

"Oh, sei solo tu." Il sollievo le passò sul viso. Pensò che fosse qualcun altro a indurla "Sì," Erick chiuse la porta alle sue spalle e chiuse a chiave. "Ti senti meglio?" Chiese, facendo un passo avanti oser a lei. Firmato Ashley.

"Sì, immagino di sì, ma stavo per farmi una doccia. Vuoi unirti?" lo guardò seducente. Eric ha avuto un formicolio istantaneo nel suo cazzo; "Sicuro." lui sorrise.

Anche Ashley sorrise in modo seducente e iniziò a sciogliere l'arco che teneva la sua veste. Cominciò lentamente a togliersi la vestaglia dalle spalle, fermandosi a metà strada, per stuzzicare. Rise e balzò in avanti per togliersi la vestaglia rimanente e lasciarla toccare il pavimento.

Le sue tette rotonde e sode con i capezzoli eretti duri hanno dato a Eric un istante duro. Le sue tette sode e sode con i capezzoli sporgenti non permisero a Eric di vagare gli occhi sulla sua liscia figa rasata. Il suo cazzo ha iniziato a diventare duro e ad alzarsi nei pantaloni. Ashley sorrise, avvertendo il rigonfiamento nei suoi jeans.

Lei prese l'iniziativa, si passò una mano sul cazzo indurito e sorrise a suo fratello in modo provocante. Facendo scorrere la mano, si inginocchiò per slacciargli i pantaloni. Gli tolse lentamente la cintura, mentre sorrideva guardandolo negli occhi. Posò la bocca sul suo cazzo nascente sui suoi pantaloni e lo prese in giro mordendolo.

Inoltre mosse le mani per togliergli la camicia e poi anche per togliergli i pantaloni, lentamente e poi i suoi boxer corti. Non appena i suoi pantaloncini sono stati tirati fino alle ginocchia, il suo cazzo duro e eretto si è alzato di fronte al suo viso. Ha sorriso "Adoro il tuo grosso cazzo.

In particolare mi piace quando è dentro di me. "Senza toccarlo con le mani, ingoiava il suo cazzo in bocca. Il suo cazzo aveva un sapore così forte ma così gustoso che voleva tutto in bocca. Gli diede qualche scivolo dentro e fuori mentre cresceva nella sua bocca.

Eric gemette, le mise le mani dietro la testa e alimentò ritmicamente il suo cazzo nella sua bocca gorgogliante. Gemendo più forte, lo spinse più in profondità nella sua bocca fino a quando lei si imbavagliò. "Ora è il mio turno", disse, le tenne un delizioso seno nella mano destra, lo strinse e si strofinò il capezzolo tra le sue due dita mentre le leccava l'altro capezzolo e l'areola con la sua lunga lingua.

Cominciò a gemere e inarcò la schiena per dargli da mangiare le sue tette. Poi ha continuato a leccare l'altro seno e succhiare il capezzolo. Poi, lentamente e amorevolmente, la fece sdraiare sul pavimento e iniziò a lavorare sulla sua figa mentre si godeva il suo cazzo duro in bocca, in 6 ha continuato a strofinarsi lentamente il clitoride con un dito in movimento circolare. Fa scivolare il dito dell'altra mano sulla sua fessura. Strinse leggermente il suo clitoride sporgente tra il pollice e un dito, il che la fece sollevare di piacere.

Eric aprì lentamente le labbra della figa mentre faceva scivolare il dito sulla sua fessura. Allargò le labbra della sua figa e iniziò a leccarle la figa. Le leccò le labbra mentre inseriva un dito nel suo bellissimo buco. Iniziò a gemere ad alta voce e sussurrare il suo nome. Sentì tutti i suoi succhi di fica bagnarsi la bocca e le dita.

Bevve tutti i succhi fluenti di sua sorella e le leccò vigorosamente la figa. Inserì due dita nella figa di sua sorella, il che la fece sussultare e sollevare. Quindi ha inserito la lingua nella figa di sua sorella e lei si è scatenata urlando ad alta voce, "Oh Eric, mi fai venire!" "Oh, adoro la tua bocca calda." Lei disse. Ashley si costrinse fino in fondo finché le sue labbra non gli leccarono le palle.

Si prese una palla in bocca, la leccò e la inzuppò con la sua saliva e poi l'altra. Geme ad alta voce. Prese di nuovo il suo albero duro in bocca e si mosse lentamente dentro e fuori fino a quando non ebbe il cazzo duro di suo fratello fino ai peli pubici. Si sentì sul punto di venire; lui emise un altro forte gemito e fece esplodere un carico enorme nella parte posteriore della sua gola. Si avvicinò alla bocca scopando sua sorella e sparò un sacco di sperma.

Ashley deglutì fino all'ultima goccia cremosa del suo sperma. Si alzò, mentre anche Eric si alzava e baciava suo fratello e condivideva il suo sperma. "Chiedimi come voglio farmi scopare questa volta." Disse a Eric mentre lo abbracciava vicino al seno.

"Come vuoi farti scopare?" chiese sorridendo. "Duro e profondo", lo tenne più vicino. "Davvero adesso?" lui rise tenendo stretta e stretta la sorella nuda e bagnata, con il suo cazzo che si alzava di nuovo.

"Sì. E ora. "Si chinò e si contorse il culo grassoccio di fronte a lui. Gli piaceva il modo in cui sembrava sollevato.

Eric le afferrò le guance e la tirò di nuovo sul suo cazzo duro. Ashley balzò via ma Eric la tirò indietro per "È così che lo volevi." Cominciò a strofinare la testa del cazzo sulla fessura della figa gonfia di sua sorella. I suoi succhi gocciolavano giù dal suo cazzo e sul pavimento del bagno.

"Sì! Sì! "Ashley urlò forte e riecheggiò dalle pareti." Spingilo dentro; non prendermi più in giro. "Lei urlò ad alta voce. Continuò lentamente a strofinare la sua testa di cazzo sul suo clitoride gonfio finché i suoi succhi non le scorrevano lungo le gambe.

Inserì lentamente il suo cazzo duro nella figa di sua sorella e si trattenne i capelli. poi le schioccò le guance sul culo fino a quando non si illuminarono di rosso. Stava saltando mentre lui le spingeva nella figa e lei si diede una pacca sulla guancia del culo. Aumentò il ritmo e iniziò a pompare più forte e più profondo e i suoi testicoli sbatterono forte contro la sua vagina. Ashley gemette ad alta voce, si sentì vicina allo sperma, si allungò per toccare le sue morbide tette.

Entrarono entrambi perfettamente nelle sue mani. Teneva le sue tette tra le mani e iniziò a pompare più forte e più forte. Eric le strinse i capezzoli fino a quando diventarono duri e appuntito.

Sollevò una delle sue gambe in modo che si sedesse proprio sul bordo della vasca. Il cambio di posizione rese Ashley ancora più vicina allo sperma. "Oh sì, piccola sei nel profondo!" gemette. La sua figa stretto intorno al suo cazzo duro. Ha rallentato per godersi h er umidità.

Ashley si strofinò energicamente il clitoride con la mano. "No; non fermarti, non rallentare, lo voglio duro, veloce e profondo." Gridò e questo lo fece battere forte, forte e profondo. Presto gemette ad alta voce. "Eric, sto per venire! Ahhhhhhhhh!" E ha inondato i suoi liquidi in tutto il suo grosso cazzo. Anche lui gemette e continuò a schiaffeggiarle il culo.

Anche l'eccitazione ha iniziato a superarlo e si è sentito pronto a venire. "Dove vuoi che venga?" Ha spinto il suo cazzo dentro di lei fino in fondo. "La mia faccia", ha detto. "Girarsi." Ashley si voltò rapidamente e si rimise in ginocchio.

Eric si è rotto le nocciole su tutto il viso e tra i capelli. Carico dopo carico di sperma gocciolava giù dalle sue ciglia e fino alla sua bocca. "Hai un sapore davvero dolce e buono." Si leccò le labbra. Eric sorrise e si chinò per baciarla. "Immagino che dovremmo davvero fare la doccia adesso." Eric avvolse il braccio attorno a sua sorella mentre giacevano nudi sul letto.

"Sei veramente l'unico per me." Ha confessato Eric. "Mi sento lo stesso." Ashley è d'accordo. "Devo dirti alcune notizie?" "Che cos'è?" Ashley lo baciò dolcemente sulle labbra.

"Beh, sembra che questa casa ci renda depressi…" "Sì?" "Ho dei soldi e stavo solo pensando che potremmo…" "Arrivare al punto!" Ashley balzò in piedi e sedendosi su di lui chiese. "Spostati insieme." Ha concluso. Ashley ansimò e poi gettò le braccia attorno al collo di Eric.

Saltò su di lui. "Non ci posso credere!" lei rise e iniziò a piangere di gioia. "Quando possiamo andare?" Quando vuoi andare? "" Immediatamente. "Ashley disse." Dai Ashley, festeggiamo il tuo 19 ° compleanno con la torta e ci trasferiamo anche nel nuovo appartamento "Eric balzò in piedi e trattenne sua sorella minore e la sua amata, tra le sue braccia forti.

"Prometti che mi amerai sempre così." disse Ashley "Promessa". ed Eric baciò profondamente sua sorella e si ficcò la lingua in bocca..

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