Le parole del mio respiro non riescono a esprimere i modi in cui ti adoro e solo chi eri, mentre compongo capitoli finali delle nostre stagioni e il calamaio si secca. Fino a quando i venti soffianti mi porteranno all'infinito e l'ultima delle foglie che si agitano volerà, sulla mia pergamena asciutta scriverò mentre i miei occhi lacrimanti piangono. Non era che un autunno fa le oche selvatiche volavano sopra e oltre le ombre del nostro vivere, e ora che hai passato la luce si è attenuata in quella che abbiamo chiamato la nostra luna-ananas.