Dove le ciocche dei tuoi capelli si coprono e fluttuano lungo il mio viso come soffici pennacchi di seta mentre le tue labbra sussurrano non dobbiamo mai più avere paura, che ogni secondo insieme scrive un sonetto privato. Le dita si intrecciano mentre il tuo corpo mi copre, i soffusi bagliori dorati della lampione stradale ti schizzano sul viso per un momento in cui una brezza gelata spinge via le tende. Sono tutti versi che compongono gli innumerevoli dettagli a cui mi aggrappo, l'intimità grezza che penne e macchine fotografiche non possono veramente registrare. Ci sono universi dentro di te che desidero conoscere l'asse e gli elementi di, per sapere cosa ti fa incastrare perché sono già lì e pronto a creare Il prossimo versetto e tutti gli altri finché non ci saranno più spazi tra noi.