La danza sulla brezza dei suoi sogni espirati e infiniti soddisfatti, con il sole che brucia la pietà nel suo cuore di carta, così strappato e perso in un profumo esplosivo dove la sua anima si insinua in silenzio, nell'ombra e nel vuoto. Spreco e vuoto, Spreco e vuoto, Spreco e vuoto e la sua speranza di cuore perduta da tempo È un sospiro di sussurri che si contorcono alla luce della luna e Squirm nel giorno E il calore della notte E i cieli tuonanti Dove i suoi piedi baciano la terra Nel suo valzer inciampante Sulla sua strada. Labbra su nessuna pelle mentre la falena bruciava sulla fiamma E gli echi del Niente vacillano freddi Sul bordo del suo spirito dove la apre tutto E la riversa ogni E tutte le cose Per lui Da sperperare in raso e cesoie affilatissime.
E ancora, balla a lungo e selvaggiamente perché la speranza non può morire o essere spinta da una parte, ma è schiava e padrona e catturatore e re di tutto ciò che è e potrebbe mai desiderare di essere, come ancora irraggiungibile, la gioia irraggiungibile può mai baciare la mano che lo farebbe più tesoro. Rifiuti e vuoti, Rifiuti e vuoti, Rifiuti e vuoti. Lei aspetta ancora.