Sebbene un angelo fosse perduto, ne rimase un altro.…
🕑 2 minuti minuti Poesie d'amore StorieNel giorno più buio, un giorno di incertezza e confusione come nessun altro, mi ero perso, nessuna direzione da trovare. Volavo alla cieca, nessuno strumento per guidare la mia strada, nessun faro per aiutarmi a superare le rocce gettate sul mio cammino. Stavo cercando risposte, cercando di trovare il mio angelo perduto. Perse le ali, volando troppo vicino al sole, troppo vicino al pericolo, troppo lontano dalla mia portata, troppo lontano dalle mie braccia, volando nel suo destino. C'erano due angeli, mandati per tenermi lontano dai miei demoni, dalle mie mancanze, da me stesso.
Mi avevano salvato una volta e sono rimasti con me come guide. Ho dovuto loro tutto, tutto questo e altro ancora. Mi sorvegliarono, proteggendomi, proteggendomi dal pericolo, dalle mie stesse paure, da tutto ciò che è oscuro e empio.
Mentre mi agitavo contro le rocce, come una nave incagliata, ho cercato di trovarti, ho cercato di vedere il tuo viso, di vedere le tue potenti ali spiegate come per darmi il benvenuto a casa. E all'improvviso eri lì, a raddrizzare la mia nave, a prendere il timone, a guidarmi lontano. Brillavi di luce intensa, schiarendo la nebbia e illuminando la strada verso il sole splendente.
Mi hai mostrato conforto, hai risposto alle mie preghiere, mi hai riportato nel luogo che chiamiamo casa. Mi hai detto come tua sorella si era persa, ma ti ha mostrato il modo di trovarmi. Ora solo tu vegli su di me, un angelo solitario, gentile e giusto. Non ho paure, preoccupazioni, incubi, perché nella mia ora più buia eri lì.