I venti della mia mente soffiano silenziosamente con la faretra dell'inchiostro della mia penna che gira i peccati del mio mulino baciando poeticamente pagine di profumo in prati di ghirlande di fiori selvatici che camminano dolcemente su petali dotati A braccia aperte carezza su rugiada caduta come arpe che cantano sussurri e parole di prosa come foglie cadute Nei sogni sembra che passiamo attraverso i portali e apriamo porte su campi di narcisi dorati.