Mi chiedo sempre se riesci a sentirmi attraverso l'aria, attraverso i sussurri fluttuanti dei venti più freddi dell'inverno, quando ti sfiorano la morbida pelle della tua guancia mentre dormi, il sorriso che curva le labbra mentre sogni sarà me. Raggiungendo e tirando silenziosamente la coperta sulla tua calda e stanca cornice, lisci via i ciuffi di capelli che sono caduti sul tuo viso, gli occhi che si aprono per trovare il mio. Chiedendo la forma nebbiosa che si libra sopra di te, dove sono stato alla deriva in questo golfo freddo del tempo mentre eri dolorante di andare avanti, per trovare un modo per ricordare i doni che abbiamo dato senza sentire il dolore di essere separati.
Cercherò sempre di rispondere, ma la mia voce fa rabbrividire l'aria e screpola i muri, filtra attraverso i tessuti attaccati alla tua pelle ed evapora la mia forma prima di sentire un suono. Ti risponderò sempre silenziosamente attraverso sussurri fluttuanti che ammorbidiscono i fantasmi oscuri che inseguono il tuo sonno, modellano ogni sogno che ti riempie di nuovo di amore, se non per me, poi almeno per te di cadere ancora una volta completamente. Quindi non ti chiedi più dove si è avvicinata la forma nebulosa su di te, così i tuoi occhi troveranno il mio e, finalmente, sapranno, il divario di tempo tra la carne e gli spiriti non è così vasto come una volta credevi.
E puoi trasformare questo dolore in un dono che riesci a plasmare con chi incontrerai un giorno, quando imparerai ad amare di nuovo senza sentire il dolore a filtrare attraverso la calda stanchezza della notte. Ti risponderò sempre, anche quando la mia forma evapora, anche se devo andare per ora, sorridi quando mi senti attraverso l'aria.