Il desiderio non finisce mai Il sentiero è irto di dolore La tenerezza se ne è andata Perché non provano vergogna Ora lasciaci cantare a squarciagola Ora apriamo i nostri cuori Ora tocciamo la pace interiore E ripareremo le loro anime Attraverso la terra che voliamo Con ali di fede e gioia Diffondere i suoni dell'amore Tra i morti viventi Allungano le mani vuote Catturano le nostre lacrime di vita Crescono e vedono ancora una volta Le visioni di tutto per l'eternità Quando il male prende in giro il vero Ha solo bisogno delle ostetriche Il felice gentile pochi usano il dono del tatto per guarire le ferite del dolore e spalancare le braccia conferendo tutto ciò che hanno così lasciamo che la fine bramosa renda liscio il cammino di nuovo con cuori teneri ora trovati li facciamo sentire la vergogna.