Sono così pieno d'amore ma stanotte mi fa male la vita. È contorto e contorto, legato in nodi di boy scout. Il mio amore per lui è una forza della natura.
Le lune delle nostre galassie che causano una attrazione gravitazionale non hanno mai voluto essere comprese. Le vacanze sono dedicate ai felici cuori rossi infantili. Canzoni country che urlano di cuori e sogni infranti.
Ma per quanto riguarda la mia anima dolorante? È il nucleo del mio essere, non visto dall'occhio umano che mi definisce. Penso che la mia anima sia dove vive il mio amore, non nel mio cuore rosso pastello. L'anima mi fa soffrire stanotte di essere toccata, di essere accarezzata. Come tocca la mia anima quando non può realmente vederla? La mia anima non può essere baciata né può essere accarezzata. Ma giuro che lo tocca, anche le sue parole lo fanno ballare.
La mitologia parla di Zeus che teme il potere degli umani. Dividendoci in due esseri destinati a vagare senza meta su un viaggio sconosciuto per trovare l'anima che ci completa. La mia anima sapeva molto prima del mio cuore che in qualche modo mi rendeva integro. Il famigerato amore indefinibile è così semplice? L'amore commercializzato raffigurato nei disegni di cuori di pastello rosso è semplicemente un compimento della mia ricerca mitologica di completamento.
Al diavolo la comprensione intellettuale. Condanno la definizione di ciò che l'amore dovrebbe essere. Per stanotte voglio sdraiarmi nuda a fianco della sua nudità aggrovigliata nelle sue membra. Voglio perdere ogni pensiero nella fame dei suoi baci e nella profondità delle sue spinte mentre la sua esistenza accarezza la mia anima dolorante.