Non è il mio solo a cantare la malinconia dall'altra parte della buona notte nel parlamento delle mie riunioni, perché in parole versetto silenziosamente discernendo il mio angelo perso nel nirvana. Sulle ali di polvere e candele soffiate si alzano e mi baciano in oscure grotte, mentre il mio obelisco fa cadere i miei peccati gli yen delle ricerche assetate. Oh! che lode strillo compositivo tra le pieghe della mia anima sensuale, arruffando piume per euforia e baci affannosi.
Come un serafino, accarezza il mio 'alzato dovuto con le labbra che swannin' il mio cursore in aumento, le parole in cenere delle mie stanze ossario e l'amore del mio non-alone. E il soffio della mia raffica bramosia nell'ombra tra il battito crescente nell'altra parte della buona notte, perché in parole versetto silenziosamente discernendo il mio angelo perso nel nirvana.