Più oscuro di un'ombra piegata e più silenziosa un filo di vento, nella mia gravità di mezzanotte bacio una maggiore tonalità di pallido. Sotto il castello del giardino, nel labirinto della ricerca di prostitute, lo scarlatto del mio battito pulsante fa sorgere dei peccati in arrivo. In astratto, accarezzo le parole che aleggiano con le labbra che fanno rabbrividire, e con inchiostro scendo il mio scarabocchio, un suono sordo di lussuria.
Sulle pance di seni appuntiti mi pianta la lingua con la lingua, fino a che la mattina si gonfia di una maggiore tonalità di pallido.