Mentre mi siedo sulla mia vecchia sedia, il tuo sguardo mi fa trasfigurare. Il mio cuore giace incatenato davanti a me. Corpo incapace di svolgere il compito più semplice. Desiderio e supplica per te, il bacio.
Così dolce, così irresistibile, impeccabile. So che è pericoloso, so che mi costerà tutto. Come la vecchia serie, mi obbliga e mi nega. Quelle labbra che mi chiamano, baciano un uragano sarebbero più sicure, eppure correndo verso l'occhio, le labbra pronte sono tutto ciò che il mio corpo può raccogliere. Si siede davanti a me, sorridendo, consapevole che sono lei a comandare, lei a controllare.
Tengo la frusta, eppure lei ha il potere. Rimarrò nella mia vecchia sedia, nel mio trono, nella mia sede di potere, indifesa, sotto il suo incantesimo. È brava, è cattiva, è sudattiva, è regina, è mia, è dolce, è perfetta.