Nel crepuscolo i miei occhi si sono persi, stringhe di Rachmaninoff che mi riempivano le orecchie alimentando la ricerca malinconica della mia mente e la mia poetica monogamia. E come un fantasma, non così allegro, i sorrisi e le lacrime scorrono alternativamente, il mio cuore indebolito si stanca, mentre la luce del sole svanisce e le stelle si illuminano. Le ombre al crepuscolo delimitano il mio cuore mentre i peccati restano e il tuo amore si allontana, le lacrime piovono nello stagno del mio inkwell che macchia la pagina che espongo. Mi sento senza ore di chiusura, ci ricordiamo con baci spesi in twightlight dei miei occhi spalancati, con le stringhe di Rachmaninoff.