Circa l'estate scorsa…
🕑 1 minuti minuti Poesie d'amore StorieA volte stai solo dissolvendo la nebbia aggrappandoti ai vetri delle finestre, trascinando il mio ogni secondo come hai fatto prima. Come se stiamo ancora circondando gli stessi specchi violenti e spietati l'uno dell'altro. Volevo solo rimanere avvolto insieme, il ritmo consapevole dei nostri corpi che profumava l'oscurità, il posto più caldo che ricorderò, tracciando i ponti che intendevo riparare.
Ma non è ancora tempo di andare, per dire addio alle navi incrinate che ci cullano. A volte sei solo un tuono che attraversa il cielo sbiancato, incidendo ogni passo come hai fatto prima. Come se stessimo ancora navigando nella stessa pericolosa curiosità, trasformando le nostre mani febbrili in mostri.
Volevo solo rimanere avvolto insieme, ogni lieve espirazione e un filo di luce nei tuoi occhi intrecciano la propria lingua, il suono a cui mi aggrapperò mentre mi muovo lungo questi vasti terreni interconnessi. Lo sguardo seducente che mi guida rimanendo freddo, tremolante, alla deriva in quello che un tempo era un corso intimo e preciso. Tracciare ponti fragili che non posso riparare, ponti in cui ho troppa fiducia per torciare da solo. A volte sei più dell'amore, fatto o privato, fondendoti con me come hai fatto prima.