Poi la scarpa, la corvetta di mezzanotte lascia cadere la broda che bevo sull'orlo della mia sanità mentale, il bordo della mia pantomima slink. In silenzio, a volte scarabocchiai fino a quando l'alba mostra le sue spine di fuoco e anelli come cantano gli uccellini del mattino, salmi di carole scure. Masturbarsi fino all'alba dei peccati, mentre la mia penna di cazzo gira sul cavo della tua fica che si erge sopra l'erba strappata. Poi dormo sotto i miei sogni come ombre arabescate sul mio petto, gli acari della polvere danzano nella mia fantasia e le ragnatele si separano nel secondo atto.
Punta a spasso nella tua stanza con pochi soldi, per non svegliarti nelle tue tranquillità. Portandoti i lacci erotici di Sandman e le visioni della sessualità. Canto canzoni d'amore poetiche nella…
Continua Poesie erotiche storia del sessoLe mie labbra percorrono molti percorsi e luoghi, variando la geografia delle mie linee e della mia prosa. Punteggiatura ai pit-stop su poesie e battute. I tuoi fianchi si alzano in accettazione del…
Continua Poesie erotiche storia del sessoTutto ciò che avvizzisce nei miei scarabocchi notturni, può sopportare il rigore mortale della mia prosa, perché l'appassimento della mente è la colpa, mentre io proso l'oscurità dietro timpani…
Continua Poesie erotiche storia del sesso