Su glebe di fondi paludosi dove il muschio di torba giaceva immobile. Sulla superficie del gelo e frammenti di pergamena rotti. In mostra le ragnatele del mulino a vento. Le parole di Adagio scritte nella lussuria, mentre le vergini sospirano sulle pagine. Voglia di me, vampiro.
Aspirando ad essere i miei amanti. Mi allatta ai capezzoli. Io banchetto.
Lattato per la mia lingua, fino al sole del mattino. Il vecchio mulino a vento la mia abbazia. La mia penna giaceva ferma vicino al calamaio e nel mio calice rotto. Succhi di frutta dalle loro fiche.
Fornicating in immortalità. Cavalcando il mio cazzo. L'edera verde aderente, scade e diventa polvere.
Mentre ricevono il mio bacio. I venti soffiano le pale del mulino, mentre ruotano con bassi gemiti. Pezzi spezzati di dispersione di pergamena. I miei amanti si separano le cosce, sotto le travi con occhi scrutanti. In mostra le ragnatele del mulino a vento.
Cominciando con le mie due dita di gin e i miei jiggers di peccato a breve distanza, in lode di alcol e ombre chiamata. Le prostitute che si muovono e il floozie squittiscono di flirt con una…
Continua Poesie erotiche storia del sessoQuando tutto il resto fallisce.…
🕑 1 minuti Poesie erotiche Storie 👁 665Ti conosco, sei vero? Quando il tuo amante viene dentro di te, grugnisci o strilli o squittisci? Se ti incontrassi, per strada Ci sarebbe un riconoscimento? O semplicemente girerai e scapperai, e…
Continua Poesie erotiche storia del sessoOgni piccolo movimento preciso mi ferma, paralizzato dal soffice tocco di piuma della tua calda lingua affamata. È un ballo da presa in giro ogni volta, la coreografia è sottile un attimo,…
Continua Poesie erotiche storia del sesso