Su glebe di fondi paludosi dove il muschio di torba giaceva immobile. Sulla superficie del gelo e frammenti di pergamena rotti. In mostra le ragnatele del mulino a vento. Le parole di Adagio scritte nella lussuria, mentre le vergini sospirano sulle pagine.
Voglia di me, vampiro. Aspirando ad essere i miei amanti. Mi allatta ai capezzoli.
Io banchetto. Lattato per la mia lingua, fino al sole del mattino. Il vecchio mulino a vento la mia abbazia.
La mia penna giaceva ferma vicino al calamaio e nel mio calice rotto. Succhi di frutta dalle loro fiche. Fornicating in immortalità. Cavalcando il mio cazzo. L'edera verde aderente, scade e diventa polvere.
Mentre ricevono il mio bacio. I venti soffiano le pale del mulino, mentre ruotano con bassi gemiti. Pezzi spezzati di dispersione di pergamena.
I miei amanti si separano le cosce, sotto le travi con occhi scrutanti. In mostra le ragnatele del mulino a vento.
Vuoi entrare in me ed essere il mio amore, ti spingerai nella mia vita, mi prenderai ora mentre sono bagnato, mi farai gemere e crema per te? Farò il mio amore con molta gioia, ti riempirò per…
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