carico

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Non cedere ancora. Non sono esente dalla tua esitazione, c'è una parte di noi che ne ha bisogno, la spinta silenziosa e la spinta non detta che è un filo conduttore tra di noi. Quando rabbrividisci contro di me e l'elettricità comincia a correre attraverso la carne carica e l'incertezza si attenua dai tuoi occhi scintillanti.

Non renderlo facile per me Voglio che la deriva da qui la collisione per farci tremare, per non essere una mano gentile che raggiunge attraverso questa oscurità riscaldata. Non sono esente dallo sforzo, dall'imminente silenzio che cade quando la porta si blocca e realizzo che la chiusura di un chiavistello è solo il preludio orchestrato di tutto ciò che farai a me. Sento la velocità molto prima di chiudere lo spazio tra di noi e di inchiodarmi senza una parola, non c'era un linguaggio oscuro che potesse descrivere la necessità di affliggere i tuoi pori, attraverso l'entità sinuosa che ne prendeva il pieno possesso. Quando rabbrividisco sotto di te e faccio del mio meglio per parlare, le consonanti e le sillabe sono un groviglio frenetico condotto in una lingua che pensavo di aver perso, un revenant che ritorna in esistenza.

Non lasciarmi cedere ancora. Non sono esente dall'esitazione, dal sussurrare se dovremmo fare questo, basta notare il cambiamento nel mio tono, lo slancio nel mio cuore quando è tuonare contro il tuo perché sono le uniche risposte di cui abbiamo bisogno. Non renderlo facile per me Voglio che la deriva di qui ti faccia sigillare intorno a me, che tu mi tiri la faccia contro la tua e mi faccia ricordare sempre il secondo esatto in cui mi hai portato dentro. Il modo esatto in cui la tua lingua scivolava sulla mia nel buio scaldato, sistemato in un reciproco sciabordio, la spinta turbolenta e il tiro che sembra essere l'unico modo in cui queste creature cariche possono essere lenite.

Ho sentito la velocità molto prima che i cavi vivi tra di noi si accendessero e io girassi i nostri corpi come pianeti che si muovevano dopo una collisione prolungata, continenti e insenature segrete versate ed esposte a elementi fumanti. Non cedere ancora. Quando rabbrividisci sotto di me e ogni tuo suono è un segreto, un linguaggio oscuro che mi hai insegnato bene con ogni petalo che sboccia e si contrae, i tuoi occhi e l'impeto che tuonano attraverso il tuo cuore mi dice che una parte di noi avrà sempre bisogno di essere prese. Non sono esente dal tuo splendore, dalla carica beata che colpisce la nostra carne unita quando corriamo verso il rilascio.

Non essere gentile o renderlo facile per me in questo buio scottante. Non cedere solo ancora..

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