Non lo fai, mentre mi accarezzi con dolci carezze delle tue dita delicate e delicate, ti diverti, prenditi del tempo per stuzzicare, e per favore il tuo amato tesoro, il tuo amore. Io sono così, come lo sei tu con me, e così leggo sulla tua carne divina, toccando i frutti trasformati della passione, tremando e tremando, io sto dally. Ma, no, amore mio, non è un travestimento, a meno che divino, veramente pieno di nobili intenzioni, di vivere e amare come uno per l'eternità, quindi mi piace. Mi alzo, e tu accarezzi, e leggo il paesaggio increspato sulla tua preziosa, santa carne, il corpo della lussuria e dell'amore, noi dally. Ci sentiamo in divinità divina, ci sentiamo con tutti i sensi, assaporiamo un'umidità melliflua, e sentiamo il respiro affannoso, il respiro riscaldato, e ascoltiamo la nostra lussuria esasperante, mentre entrambi accarezzano con affetto, calma silenziosa e gioiosa diletta divina.