Arrendersi ad un pomeriggio di sesso sporco e disinibito…
🕑 1 minuti minuti Poesie erotiche StorieAprile. Gli hotel scatenano il mio io interiore, sui fogli aggrovigliati contorciamo. Lecca, carezza, denti e lingua, scendi, immergiti, poi tuffati. Mappa la mia superficie, pollice per pollice, esplora il mio alveare. Il nettare ruvido ricopre la tua lunghezza, come implacabilmente supplico.
Inginocchiarsi, contrarsi, sculacciate e gemiti, incarna il mio bisogno. Mari fusi di sete primordiale, aspetta il tuo seme bruciante. Dietro la mia schiena mi stringi i polsi, io mi trattengo. Ora sono legato, il mio corpo è tuo, contamina il tuo santo caduto! Ingrandisci la mia lussuria, oh per favore, eletti la mia parte posteriore per contaminarla.
Muovendo nel mio nodo le tue spinte, assalta il mio nucleo in fiamme. Gli atti viziosi deliziano la mia mente, urla euforiche di più. Melliflui i miei succhi di pioggia, esplodi, vengo, saliamo.