Mi tieni ancora dentro, il segno invisibile si fonde con il tuo essere dopo un ultimo colpo accelerato. Voglio solo rimanere impacchettato, ti rinchiuderai per sempre, il corpo che profuma la stanza buia, il momento più vulnerabile che due possano sapere. Il nostro codice condiviso è analogico, parlato e sempre tenuto vicino, il familiare è una marea silenziosa che allontana strati di vestiti, la deriva vincolante che non possiamo combattere. Non c'è dubbio nella nostra corsa esasperante.
Potrei sapere che cosa accadrà, il tuo alito contro il mio orecchio, la nota più dolce ronzio può cantare innumerevoli canzoni. I miei stessi gemiti laceri sono una melodia più grezza, il duro per il tuo morbido, l'esplosione concussiva per le tue calme conseguenze. E tu mi tieni dentro, il segno invisibile fuso per sempre al tuo essere. Voglio solo rimanere impacchettato, la tua carne ancora mi si stringe attorno, tremando dalla spinta finale, baciando dolcemente nella stanza buia.
Il nostro codice condiviso è analogico qui, ciò che può essere visto e toccato, quali correnti fluiscono attraverso di noi, questo familiare silenzioso assoluto assoluto. Non c'è dubbio al di là della nostra folle corsa.