luglio

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Ricordando come ti scioglievi come una morbida cera attirata troppo vicino alla fiamma, fumando mentre ti allontani. Sono convinto che le torce senza fine che scoppiettano e rimettano in moto i focolari oscuri faranno uscire il tuo nome dalla mia lingua. E getta via le nozioni di essere gentile, di gemere dinanzi alla balla indomita. Mi ricorda che la tua anima cerca l'oscurità e la luce in egual misura.

Ed è già luglio, il caldo ha fatto uscire gli animali dentro di noi. E mentre i fuochi d'artificio esplodono, spari arcobaleni attraverso il cielo con tuoni sempre lontani, sarò solo per la notte. Ricordando come ti ho visto svolgersi, petali caldi in piena fioritura, bagnati dalla rugiada più dolce. Sono convinto che le dita possano raggiungere il centro, possano viaggiare più a fondo per imprimere nuovi disegni, per trovare l'eco sonora di un'anima.

Eliminare le nozioni che siamo fugaci, lamentarci di schemi di graffi incrociati. Mi ricorda che le nostre anime arrivano improvvisamente e sono la differenza tra prendere e reclamare. Ed è già luglio ora, il tuo calore brucia per brandarmi, incidere il tuo nome nel midollo. E mentre i fuochi d'artificio esplodono abbaglianti docce cosmiche in uno spazio in continua espansione, guarderò questi arcobaleni distanti da solo qui per la notte. Ricordando come si dispiega, petali caldi in piena fioritura, bagnati dal desiderio feroce.

Sono convinto che mi trascineresti più profondamente che mai in un nucleo, soccomberai alla nostra fusione di permanenza, a toccare l'impronta di un'anima.

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