Non sono una bocca di flanella, perché raddrizzo le mie parole in versi come la piuma di un cembro di cinghiale, mentre le mie dita incidono i motivi sui suoi seni, eroticamente preparando una prosa castrata sulla luna dei nottambuli. Non sono una bocca di flanella quando la mia lingua canticchia, e la mia sborra mi fa ribollire il mio gorgoglio avvilito. E quando il clone ingoia la sua leccata, la mia sbavatura sbavante diventa il crepuscolo del giorno, quando il velluto ha gettato la mia gelatina nella sua prigione selvaggia. Maledizione del giorno, prosa di monache, dondola sull'impiccagione del mio crocefisso, e bacio a senso unico, tutti i wallflowers.
La mia dolce flirta dentro e fuori Non sapendo mai quando apparirà Quando e se sarà qui Come se una farfalla fluttuasse libera E la sua bellezza mi attira dentro Per saperne di più e sentire di…
Continua Poesie erotiche storia del sessoSono solo un poeta, staccato dalla società. Condannato in sale ombreggiate e in luoghi oscuri della mia mente. Sotto l'incantesimo dell'insonnia che mi ha lasciato in eredità. Mescolando il…
Continua Poesie erotiche storia del sessoLe persone speciali meritano un pensiero più profondo.…
🕑 1 minuti Poesie erotiche Storie 👁 855Spero che li vedrai presto. Vuoi chattare, o solo per cucchiaio. Li vuoi e ne hai bisogno così tanto qui. Il loro profumo ti consuma il naso, sorridiamo, pensiamo e sentiamo uno spasmo. Il sangue…
Continua Poesie erotiche storia del sesso