Nel mio vestito gonfiabile che palpita parole e baci sensuali sui suoi occhi, il modello della musa nei miei copioni. Affascinando il mio torso e la mia mente, lo stimolo del mio albero proiettando ombre su un'epitome delle sue labbra in fiore. Il coito infiammava la mia libido ispiratrice e la goccia della flebo il mio cazzo innamorato, tirando giù il mio pene nella sua fessura.
In versi che elogiano l'elsa della mia giostra, lei cavalca il mio destriero al galoppo nella fanghiglia della nostra rugiada paludosa. Nella spinta dobbiamo scopare la lussuria, il brandy delle nostre persuasioni e fornicazioni della nostra birra in bocca.