Qualcosa dopo le nove è ora

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Non mentire, non imbrogliare, non calpestare, senza aspettarsi conseguenze…

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Succhiami, scopami dammi tutto ciò che hai ordinato al suo nuovo mondo più che sconfinare nell'arroganza, guardo le sue fauci dagli occhi azzurri e dalle mascelle squadrate e mi chiedo se sappia cosa sta per succedere, ho sofferto di aver imbrogliato, di aver battuto Prying, spiando, mentendo Nel nome della libertà Abuso oltre ogni immaginazione Ho salvato tutto, ogni parola, ogni atto Ogni opposto esattamente come non ha mai sognato Che cosa succederà Chi ti ha fatto diventare il capo? Rido poi mordo la lingua della sua vipera Consumare il veleno, bollire, distillare E affinare e riempire il dardo mortale Mentre si alza, si abbassa, si alza Stalling, tienilo ad aspettare la guerra Che sta arrivando Come un coltello a scatola affonda le mani insaponate di Pilato Scrub in pubblico, eppure non sono mai puliti Le macchie, i chicchi dell'auto-inganno Eppure marci queste lenzuola sanguinolente sbavate Noi scopiamo tra e in un sogno lui urla Sto cumming Sull'orlo salto, ritorno, Hi Jack! Scintillante, il suo monolito carnoso sconcertato, rabbrividisce, si sgretola, cade la certezza si dissolve in inseguimenti di carta di fronte alla vergogna familiare, l'umiliazione le labbra rigide fremono, gli occhi azzurri piangono nell'innocenza confusa chi viene? Amante untuoso divide il mio culo vergine E lo scopa in faccia Il suo posto, il suo cuore, la sua anima Il mio obiettivo era sempre così Colpirlo qui in punizione Per il suo imbroglio, pestaggio, spionaggio, mentire Oh, dio Sto arrivando.

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