Il calore liquido gocciola ora, mi illumina nella tua lucentezza, la carne lucente pulsa dove tutte le cose ricominciano. Ma questo era il nostro esordio febbrile, l'apice anticipatorio fumante, non uno ancora ma qualcosa da non separare mai più. Ora posso assaggiarlo con una lingua che cerca, la gioia traboccare dalle tue pieghe mentre il mio nome inizia a librarsi sulla cuspide dei gemiti che non sono più tenuti prigionieri. Dillo ora per liberarti. Aggrappato a me quando è impalato, le labbra attaccate al mio collo, sepolte nell'estasi scoperta di abbandonare il controllo, legate in correnti che chiudono ogni distanza.
Il tuo corpo appartiene a me quando il possesso non è sufficiente. Fusi insieme in questo modo, sembra quasi sbagliato sbirciare nel nostro mistero condiviso, guardoni del nostro cuore. Non si può tornare indietro da questo marchio legato al tuo essere.
Ci sono nomi per questo, moniker per aver ceduto il controllo, ma sono davvero io che mi arrendo, tende al cuore brillante della tua passione. Il calore liquido gocciola ora, la carne splendente pulsa, noi siamo resi grezzi e completi, cullati insieme nella larghezza amorosa dove tutte le cose vanno per sempre da una fine ad un inizio. Scopato in modo così puro, per scrutare le sagome che i nostri desideri esprimeranno, diventeremo guardoni nei nostri cuori.
Apparirai a me quando il possesso non è sufficiente, quando rinunci alla stiva per sedare questo dolore incessante. Non si può tornare indietro da questo marchio legato al tuo essere, il mio nome sulla tua anima. Dillo ora per liberarti.