Come una scala surreale, ascendo lofting alle tue cosce, La volubilità dei tuoi sospiri mi permette di spazzolare, Con penna d'oca puntosa fornicazione. Il pensiero dei venti e di quello della notte Come echi di ossidiana mi cadono sugli occhi, E con l'ombra porto la mia betulla irrigidita, Un ramo che luccica alle tue pieghe di sete. Sussurrando un bacio con il tuo clitoride assenso, Mentre i fiaschi della luna si confondono tra i miei versi, Con parole da scribacchino così galvanizzate. Come una scala surreale, ascendo lofting alle tue cosce, Il corteggiamento del tuo abbozzo di quaglie.