Ai margini del grido del cuculo con un occhio solo, il mio trombettista del crepuscolo mi sveglia. Il bizzarro gemito birichino urlo, dall'interno del mio domicilio. Dalla penna d'oca, ampia spada della mia piuma, il bellwether della mia immaginazione, parole incise di imposizioni inebrianti.
Sussidi erotici che suscitano le mie inclinazioni. Come un canter alla celebrazione di mezzanotte, i miei testicoli di rocce blu, che si stringono, sotto la pedana del mio personale emergente, la pietra angolare dell'erotica. Comporre parole e precum che sputo, fantasie dal petto dell'anima, inclinazioni del gallo che ho volato. Sotto pedaggio di The Prognosticator in cerca di sognatori. Nei salmi grido i miei incantesimi ululanti, di fornicazione poetica che irradia il mio sorriso.
Dalle mie ombre scure di umore serale e profumo di fiori selvatici. Lanciando grinta a rem del tuo battito di ciglia, le mie connotazioni di sodomia che sto cercando, mentre le tue natiche si genuflettono davanti a me. Dono dello sfintere. Svenendo nella tua felicità notturna nascosta, Sospiro di armonia con lamenti birichini che ho scritto, Fornicazione notturna del sogno di questa notte.
Ai margini del grido del cuculo con un occhio solo.
I capelli delle ciglia mi strizzano l'occhio. I miei occhi rossi e scintillanti, dal mio ritrovo che cerco. I tuoi capelli corvini e incoronazione. Nella congrega, ribollendo il tuo amore. I…
Continua Poesie erotiche storia del sessoQuando senti lo scricchiolio del legno. Il cigolio delle pale del mulino a vento che girava. Quando i tuoi sensi si trasformano in paura, riaccendi le candele. Potrebbero essere solo notti fredde,…
Continua Poesie erotiche storia del sessoMentre scrivo, sotto la luna. Dietro i timpani chiusi dalla mia dimora. Infuso di tè fermentato per confortarci. Sussurrando a me stesso in silenzio. Desiderando la mia musa ogni notte. Ascoltando…
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