Il filo e la sirena suona, nella turbolenza del suo vortice, sotto la rugiada della luna e lo spettro della mia penna. Immergersi nel pozzo, scivolare nell'inchiostro, la luce sensuale degli echi La sua aura e bellezza. Scoppiare le tempeste dello zefiro, Vorticando la sua pantomima E l'ombra della sua seduzione, Umbra, i suoi occhi alla cannella. Baciandomi col desiderio di fuoco, il bagliore della mia anima riscalda le braci, come le parole appassionate urlano, questa notte dell'oscurità. Seducendomi senza scrupoli, Trasparenza della nebbia, Sospensione della mia scrittura, Nella turbolenza del suo turbine.