Non voglio scriverti poesie. Non voglio condividere come la tua educazione intima sul piacere e il dolore mi illumini e mi incoraggi. Né quanto bramo questa sottomissione.
Non voglio che tu sappia che la tua esistenza nella mia vita può lenire quanto può esasperare. Né voglio che tu realizzi il tuo particolare mix di piacere e dolore per me. Non voglio che tu scopra quanto sono esposto e stordito quando mi guardi. O ammettere che averti nella mia testa è una distrazione erotica a tempo pieno.
Non voglio dirti che il ricordo delle tue sporche parole sussurrate mi sveglia dal sonno nelle piccole ore tutte scivolose e bagnate. In particolare non voglio descrivervi il bisogno primitivo che ho per il bastone sulla mia carne le mani sulla mia gola i denti sulla mia pelle la tua bocca sul mio petto e il tuo cazzo nel mio… Non voglio scrivici poesie.