Una sega nei boschi

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Una sorpresa inaspettata in una passeggiata nei boschi.…

🕑 3 minuti minuti Poesie erotiche Storie

Quando vado a passeggiare nei boschi a volte sento il bisogno. Per togliere il mio cazzo gonfio e liberare il mio seme di latte. Mi infilo i pantaloni negli stivali Anche i pantaloni vanno a sud. Poi prendi il mio grasso cazzo nella mia mano e dagli un bacio d'inferno. Ma un giorno, quando l'impulso si impadronì, mi appoggiai a un albero.

Mi sono fatto scivolare i pantaloncini sul pavimento. Il mio cazzo grasso si è liberato. Presi una presa e chiusi gli occhi Lascia che la natura faccia il suo corso. Poi ho aperto gli occhi per trovare Una donna a cavallo.

I suoi grandi occhi blu stavano fissando, ma lei non osò parlare. Il suo sguardo fisso sul mio cazzo pulsante, A f sulla sua guancia. Mi bloccai non sapendo cosa fare, il mio cazzo era libero. Pensavo di essere nei guai, finchè non mi ha sorriso. Scese dal grande cavallo grigio e la legò a un albero.

Si sedette su un ramo caduto. I suoi occhi erano fissi su di me. Ripresi lentamente a carezzarmi e un sorriso le illuminò il viso. E questo era tutto ciò di cui avevo bisogno per aumentare il mio ritmo di masturbazione. La osservai mentre il suo respiro si faceva breve.

Si morse il labbro inferiore. Spostò le gambe Jodphured e in una mano scivolò. Ho accarezzato il mio cazzo, ha sondato la sua fica eravamo a pochi metri di distanza giuro che lei poteva sentire il battito del mio cuore da corsa. Entrambi stavamo ansimando rumorosamente quando, una volta passati diversi minuti, mi sentivo un dolce correre veloce, con il mio sperma che si avvicinava velocemente.

Ho guardato la sua faccia sorridente Come con un pianto dolorante, Un'ultima pompa di cazzo dolorante E poi il mio sperma è volato. I suoi occhi si spalancarono mentre mi lasciavo andare. Lasciò un leggero grido, mentre lei raggiungeva il crescendo con un tremito della sua coscia. Entrambi stavamo ansimando pesantemente entrambi erano veramente spesi.

Non riuscivo a credere fino a che punto eravamo andati noi due. Le tolse lentamente le dita, le succhiò e le asciugò, poi, soffiò un bacio verso di me e si arrampicò di nuovo sul suo cavallo. Poi, con un'ondata sottile, se ne andò e rimasi solo, pensando che avrei dovuto avere il suo numero sul mio telefono. Non l'ho mai vista da quel giorno, ma spero che un giorno potrei. La sua frenetica scopata con le dita è stata una visione molto piacevole che percorro ogni pista boscosa e giù per ogni strada di campagna e vedo ancora il proprietario del cavallo alto e grigio.

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