Viti di avvolgimento

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Stavi aspettando ai bordi di tutto ciò che so, la forma vaga di una faccia che nuota contro la foschia di un sogno, un'apparizione che respira nebbia sul vetro, nomi scarabocchiati nella condensa. Ti ho ascoltato per molti anni, parlando tra i paesaggi onirici che mi sfugge, mani che si avvicinano per sfondare il fumo e coprire le mie. Ho sentito qualcosa di senza nome e senza forma per così tanto tempo, schegge di un'aura bella che trafigge i cieli scomposti e scuri, qualche strappo travolgente che ho ancora completamente compreso o conosciuto dell'invisibile marea di.

Non riesco a smettere di seguire i tuoi passi qui o ho scelto di non tirare l'aria ancora profumata con la tua presenza nei miei polmoni. E se le tue labbra mi trovano, ci aggrovigliamo come spirali avvolgenti, anime radicate alla luce l'una dell'altra. Sei rimasto ai margini di tutto ciò che volevo, la forma vaga di un corpo che si increspava lungo ogni desiderio indifeso, attraversando apparizioni di nebbia per nuotare vicino al tuo corpo.

Ti ho sentito per molti anni, chiamandomi tra i luoghi oscuri in cui sei scivolato, le mani subito riscaldate con la mia pelle febbrile, con la lingua che si avvicinava ed entrava in morbide pieghe vellutate, il tuo brontolio rabbrividente rispecchiava il mio. Ho assaporato questo dolce muschio e la forma nei miei sogni, prima di scivolare delicatamente dentro di me, una forza travolgente che stringe e stringe quando si incontrano per costruire la marea rigonfia che si avvicina. Non posso smettere di scoprire ogni crepa, ogni piega lungo e dentro di te, o scegliere di non lasciarmi prendere con la stessa fame. E ora che sei il corpo che mi ha trovato, ci aggrovigliamo come tralci di vite, corpi radicati al calore e amore reciproco.

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