Mi fa ridere, E mi fa sorridere, Mi fa sentire così fragile. Il suo tocco morbido e la sua voce seducente, lasciami sempre senza scelta. Mi accarezza il petto e mi massaggia il seno, e mi fa desiderare di più da lui sulla mia carne.
Mi lecca i capezzoli, e succhia su di loro, rendendo la sua virilità eretta e ferma. Allarga le gambe, sente l'umidità, mi bacia dolcemente e regola la mia postura. So che mi vuole, ed è chiaro che lo voglio.
Mi penetra dolcemente e mi fa adorare. Il suo ritmo è così prevedibile, Il piacere: veramente inspiegabile. E quando tutto si accumula in me, Rallenta e scivola fuori. Mi lascia triste, mi lascia dolorante, ma soprattutto mi lascia desiderare di più.
Nella mia coda ammuffita di ragnatele e muffa su vecchi tomi, un clavicembalo attenua la mia penna piumata. Lo stoppino del cono ciondola nell'ombra. Nelle tenebre nidificano prima di domani,…
Continua Poesie erotiche storia del sessoMentre compongo, seduto nel mio think tank, il pozzo del mio inchiostro formula la prosa. La penna piumata dei miei scribi cuculo, Gracchio dell'uccello muggito. Sollevando il gallo, il mio pendolo,…
Continua Poesie erotiche storia del sessoIn fanghiglia di fango, io autocarro, mentre mi allontano dalla mia stranezza, l'essere mortale di me stesso, scacciando parole di dolore oscuro. Pietra angolare della festa della mia anima, mi sono…
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