Perdi gli shorts sciolti - Parte 2

★★★★★ (< 5)

Jane prende in giro Rachel per la prossima base.…

🕑 5 minuti minuti Riluttanza Storie

Potevo sentire la mano di Jane muoversi dalla mia spalla, sotto la mia vita. "Se fai una smania da questo, farò in modo di non trovare mai più i tuoi pantaloncini. Mhm… immagina solo… la piccola Rachel, tutta sola nella sua camicia da troia e infradito… o anche i tanga rimangono ?" Le prese in giro di Jane erano forse sufficienti per farmi bagnare per tutto il giorno. Ero felice che le mie mutandine non fossero troppo strette. L'idea di avere un punto bagnato così ovvio per lei non ha funzionato a mio favore.

Ma a quanto pare, la mia fortuna non era a mio favore. La mano di Jane si spostò verso la parte anteriore delle mie mutandine e strofinò il materiale contro la mia fica bagnata, formando una macchia scura sul davanti. "Lo sapevo, sei bagnato, immagina se James ti trova così." Lei ridacchiò prima di avvicinarmi a lei.

La sua mano ora si è spostata sul retro delle mie mutandine. Si strofinò delicatamente la morbida curva delle mie chiappe. "Ahh… tanta dolcezza." Lei ridacchiò quando all'improvviso si fermò, spostando la mano sulla cintura dei miei infradito. All'improvviso la tirò su.

"Se ti piacciono tanto i tuoi infradito, dovresti probabilmente assicurarti di non perderli mai." Rise selvaggiamente mentre sentivo il morbido cotone spingere contro le mie pieghe sciolte, incuneato tra loro. Potevo sentire la parte posteriore delle mie mutandine entrare nella partizione nelle mie guance lisce e baciarmi contro il mio grin rosa. Per quanto fosse stravagante, trovarmi un coglione nel bel mezzo di tutta la classe con nient'altro che una scrivania che mi copriva, il coglione si sentiva davvero a disagio. "Jane… per favore…" "Per favore cosa?" Jane mi ha schernito mentre tirava su i miei infradito più in alto in un punto in cui non si sarebbe più mosso. Ho sentito un leggero dolore ai miei lombi e nella mia fessura mentre il tessuto si tendeva contro di me.

"Per favore, rendilo più stretto?" Jane continuò a stuzzicare. Questa volta ha spostato la mano dalla mia cintura, molto alla mia breve gioia vissuta. Sentii un dito spingere contro il mio buco del culo, con solo un semplice tessuto di perizoma che lo separava dal penetrare in me.

"No per favore… renderli più sciolti", piagnucolai. "Oh ti renderò un perdente, perderai la tua verginità anale oggi, se non l'hai già perso." Mi ha carezzato dolcemente le guance con quelle parole. La sua mano tornò alla cintura.

Questa volta ha gentilmente tirato giù le mutandine più che poteva. Non era molto Ha esposto la metà superiore del mio culo e ha reso il tessuto più flessibile sulla mia figa. La sua mano ora si spostò nella parte anteriore del mio perizoma, sopra la mia figa, e gentilmente sfregò contro di essa.

Ma come tutte le cose buone hanno una fine, così ha fatto questo. La lezione finì. Ho fatto il broncio per la delusione. "Oh, non preoccuparti, povero piccolo, farò in modo che tu ottenga qualcosa entro la fine della giornata," disse Jane prima di alzarsi e uscire.

La sua disinvoltura mi sorprese perché ora chiunque dalla mia sinistra poteva vedere quanto ero nudo. La cosa peggiore è stata quando è andata da James e gli ha detto nel suo orecchio: "Perché non dai una mano a Rachel con lei?" Sembra essere un po '… agitata oggi. " Potevo sentire gli occhi di James su di me mentre annuiva a Jane prima di iniziare ad avvicinarmi. Ho imprecato sottovoce e ho tirato su velocemente il mio perizoma. Era a circa due piedi di distanza dalla scrivania mentre afferravo i pantaloncini e mi coprivo.

Non li indossavo esattamente, ma hanno fatto un buon lavoro nel nascondere la mia indecenza. "Va tutto bene, James, sto bene, davvero." "Beh… ma nel caso… Perché ti stringi così tanto il fazzoletto? Lascia che ti metta nella borsa per te?" Il mio viso divenne rosso scuro quando capii che il cosiddetto "fazzoletto" era in realtà il mio pantaloncino. "Non va bene… ci incontreremo più tardi… ho un progetto dopo la lezione comunque." James sorrise. "Oh ok, resterò e ti aiuterò anche io… non rifiutare." Il mio cuore ha fatto una capriola. Ho amato come fosse un tale gentiluomo a volte.

Annuii con la testa e guardai Jane. La puttana malvagia mi sorrideva, godendosi la scena che si svolgeva davanti a lei. Le diedi uno sguardo pieno di soddisfazione, al che lei alzò gli occhi al cielo e chiamò James.

"Ehi James, perché non vieni fuori? C'è qualcosa che devo dirti… della tua cotta." Trasalii a quell'ultima parola. James aveva una cotta per qualcun altro? E Jane non voleva dirmelo? Quella puttana puttana me la prenderà più tardi. Mentre James se ne andava, tornai velocemente a infilare i pantaloncini, prima di fare i bagagli e lasciare la stanza.

Non sapevo che quella notte sarebbe stata una che non avrei mai dimenticato. Per essere continuato in parte..

Storie simili

Categorie di storie di sesso

Chat