Prendo tutto il cazzo di Tom e bramo di più…
🕑 6 minuti minuti Seduzione StorieTom mi bacia e io dimentico come respirare momentaneamente poi mi ritrovo a ricambiare il suo bacio. Avvolgendomi le braccia attorno al collo, mi avvicino al suo corpo mentre mi alzo in punta di piedi. Mi tiene stretto contro la sua forma nuda e il bacio si approfondisce con la sua lingua che mi tocca il labbro.
La serata è stata un turbine di attrazione e ci siamo resi familiari nelle ultime ore. Volevo baciarlo tutta la notte e ora le sue mani sono su di me Posso solo rabbrividire di desiderio. Gli passo le mani sulle spalle e giù per la schiena.
La sua pelle nuda è calda sotto il mio tocco e io tremo mentre mi bacia il collo, la sua lingua mi stuzzica la pelle. "Vieni di sopra." Prendendo la sua mano, il suo grembiule viene lasciato sul tappeto mentre ci precipitiamo nella mia camera da letto. Aprendo la porta, il mio letto singolo è composto da lenzuola bianche vergini. La mia stanza è tipica di una ragazza di diciotto anni che vive a casa, alcuni giocattoli morbidi rimangono sugli scaffali ma per il resto la stanza è dominata da scaffali.
Lo specchio attraverso la stanza ci riflette, Tom nudo e io ancora completamente vestito. Deve notarlo immediatamente, il suo braccio si chiude intorno alla mia vita e le sue labbra scendono sul mio collo. Mi appoggio al suo torace con un lieve gemito mentre le sue labbra mi fanno venire le vertigini. Sentendo le sue dita sul mio vestito, lo scioglie delicatamente in modo che cada in una piscina di raso rosso intorno ai miei piedi. Mi tengo i talloni e il perizoma di pizzo nero, i seni sono nudi se parzialmente coperti dai miei lunghi capelli.
Le mani di Tom sono grandi e mi coprono lo stomaco mentre mi stringe, baciandomi la spalla e il collo prima di trovare i miei occhi nello specchio. La sua voce fa le fusa quando parla, le sue labbra mi sfiorano l'orecchio mentre la sua mano sale alla mia cassa toracica. "Sei bellissima Seline." "Grazie." Mi viene una leggera timidezza, ma i miei nervi continuano a lasciare il posto all'eccitazione. Tom mi prende il seno tra i palmi, sentendone il peso prima che le dita mi stuzzichino i capezzoli.
La sua rigidità preme contro i miei glutei e io mi volto, riconducendolo al letto in modo che ci stendiamo sui nostri fianchi. Tom mi bacia di nuovo, muovendomi tra le sue braccia prima di spingermi gentilmente sulla mia schiena. Le sue labbra decorano il mio petto di baci, portando il mio capezzolo in bocca con la lingua che mi stuzzica la pelle. Sfiorando le mie curve con le sue mani, continua a baciarmi sullo stomaco e si appoggia sulla mia spina dorsale, con la lingua che traccia lungo la cintura del mio perizoma. Respiro dolcemente il suo nome e mi guarda con gli occhi pieni di desiderio pur restando gentile.
Mi sorride e mi bacia la coscia appena sotto il merletto, in qualche modo so che non mi darà fretta e quel pensiero mi fa impazzire. Mi godo la sensazione di lui che mi bacia di nuovo lo stomaco, le sue mani che mi massaggiano le cosce prima di staccarmi le gambe. Si muove giù dal letto e alzo le ginocchia in modo che i miei talloni perforino il piumone. Tom mi bacia la parte interna della coscia destra prima di ripetere i baci alla mia sinistra, sentendo il suo respiro sulle mie labbra attraverso il merletto che mi eccita e il mio dolce muschio sospesa nell'aria.
Tom mi accarezza le labbra, sentendo l'umidità attraverso il mio perizoma mentre la spaccatura delle mie labbra è visibile nonostante la luce soffusa. So che sono inzuppato di crema e sono desideroso di sentire la sua bocca su di me. Spudoratamente, allungo la mano e premo la sua mano contro la mia figa. "Sei così bagnata." "È colpa vostra." Tom ridacchia e mi bacia attraverso il pizzo, io piagnucolio di eccitazione e mi lascio alzare i fianchi.
Sollevo i fianchi perché lui possa abbassare il perizoma, lasciandogli vedere il mio tumulo rasato. Spalmando le mie labbra con il suo dito, affonda la sua bocca sul mio snatch, leccando tra le mie labbra per trovare la mia dolcezza. Gemo mentre la sua lingua si fa strada dentro di me, mi fa piacere finché non rabbrividisco di piacere e mi si inarcano i fianchi.
Stringendo i miei seni, guardo la sua testa muoversi tra le mie gambe mentre la sua lingua si abbassa per stuzzicare il mio pucker. Arrendersi a lui porta un nuovo tipo di brivido prima che le sue dita mi spingano in una più profonda felicità. Le sue dita sono spesse mentre lui mi calma dentro, la mia stretta figa adolescente si stringe al suo tocco e lui emette un basso gemito. Guardando dalla mia faccia al mio cremoso strappare mentre tocca il mio punto g, grido e rabbrividisco mentre lavora il mio corpo in un climax.
Con due dita mi riempie di piacere mentre il mio corpo freme, i succhi coprono le sue dita una volta che mi sbrigo. Senza fiato, i miei occhi sono pesanti mentre guardo in basso per trovare Tom che succhia le dita con un'espressione soddisfatta. Si appoggia per baciarmi e assaggio la mia crema sulle sue labbra, con la sua durezza premuta contro la mia coscia che gemo. Allungando la mano, prendo la sua asta nella mia mano e lo mando lentamente in lunghi tratti. Tom mi si infila in mano e si china per baciarmi il collo.
Il piacere si increspa nel mio corpo e penso ai preservativi nel mio cassetto della lingerie. Lo voglio come non ho mai voluto un uomo prima e in questo momento non mi importa di nient'altro se non di avere il suo cazzo in me, il sesso del compleanno. "Se raggiungi il cassetto a sinistra, nella parte inferiore c'è una scatola di preservativi." Tom conferma che voglio questo mentre si muove per trovare la scatola, le sue ginocchia mi stanno a cavalcioni come lui. Sento il fruscio di un involucro mentre lo apre e nella penombra, lo guardo rotolare il preservativo sul suo cazzo gonfio.
Muovendosi tra le mie gambe, Tom mi guarda negli occhi mentre punta la punta contro la mia apertura. Sussulto mentre mi spinge nella mia tensione, la sua testa mi allunga e inarcò la schiena in modo reattivo mentre le unghie le premono sulle spalle. Io grido con un'espirazione e Tom esce a terra finché le sue palle non si appoggiano contro di me. "Stai bene, Seline?" "Mm, fottimi." Senza bisogno di sentirsi dire una seconda volta, lo fa più volte finché non mi sento schiacciare creme e sudore sulla schiena. A volte nelle prime ore ci addormentiamo insieme in un groviglio di arti e fogli..