Scriba e stella

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Questo è uno snippet del mio romanzo Outbreak, ma può essere apprezzato da solo.…

🕑 5 minuti minuti Sesso dritto Storie

"Lei sa?" Stargazer chiese mentre camminavano lungo il sentiero sterrato. Scribe aggiustò il pacchetto sulle sue spalle. "Chi sa cosa?" Si chinò per raccogliere un paio di baccelli di euforbia, ispezionandoli attentamente prima di gettarli nello zaino. "Red sa che sogni ancora il suo compagno? Come desideri che ti abbia scelto? Come sei ancora in…" La mano di Scribe entrò in contatto con la sua guancia.

"Sta 'zitto!" scattò prima di voltarsi. "Non parliamo del passato, lo sai." "Questo non è il passato, questo è adesso. Come hai intenzione di sopravvivere con lui? E Red è incinta… questo deve ucciderti." "Se mi avesse scelto che tipo di moglie sarei ora? Sai che non posso avere figli." Scriba sospirò. "Non ho niente da offrire a nessuno." Stargazer si accigliò, massaggiandosi la guancia.

"Ci stai guidando, sei intelligente, bella…" si interruppe notando lacrime nei suoi occhi. "Scriba?" Stargazer le avvolse le braccia, permettendole di strofinare contro il suo petto. "Lo so…" sussurrò, baciandole la testa. Inclinò la testa per guardarlo negli occhi, invece le sue labbra incontrarono le sue.

La sua testa inclinata mentre chiudeva gli occhi. Una delle sue mani si spostò sulla sua nuca, le mani che si aggrovigliavano con i suoi capelli. L'altra mano le prese il mento, asciugandosi le lacrime con il pollice.

Le sue mani erano piatte contro il suo petto, in grado di sentire il battito del suo cuore. Si separarono lentamente, gli occhi si cercavano. "Non sono quello che vuoi…" le disse. Gli occhi di Scriba si spalancarono.

"Non è…" "Shh… va tutto bene, lo so. Vuoi che lo colpisca? Per l'amor del passato e tutto il resto?" "No… sì… baciami di nuovo?" Stargazer ridacchiò e esaudì la sua richiesta, questa volta lo sorprese inclinando i fianchi verso i suoi. "Scriba?" chiese.

Sorrise e tirò fuori un pacchetto di fogli dalla tasca dei jeans. "L'ho trovato nel nostro ultimo raid, non è ancora scaduto." La mascella di Stargazer cadde. "Hai uno degli ultimi preservativi sul pianeta e vuoi farlo." "Shh… spogliati," cominciò Scribe a strattonare la vita dei pantaloni di Stargazer.

La fermò. "Sei sicuro? E se non funzionasse? Questa è la tua vita di cui stiamo parlando…" fece scattare il bottone sui suoi jeans abbassando con cura la mosca. Ansimò mentre le dita incontravano carne riscaldata.

"Commando, stella?" ha preso in giro. Lui a letto. "Conveniente no?" Si fece scivolare i jeans sui fianchi, dandole un accesso migliore. Scriba si inginocchiò, i suoi occhi scrutarono su di lui con apprezzamento. Lentamente usò la lingua per muovere il frenulo facendolo sussultare, prima di prendere la testa in bocca.

Incavò le guance, succhiandolo più a fondo. La sua lingua tracciava le vene e le arterie, mappando tutti i punti che lo hanno fatto reagire. Le diede un colpetto sulla spalla, facendole rilasciare. "Sei ancora vestita." le disse, prendendole la mano e facendola stare in piedi.

Prima le spogliò il sedere, sbottonandosi i jeans e spingendoli a terra. Il tessuto sottile della sua biancheria intima si spezzò con un rapido strattone. Lei aprì la bocca per castigarlo ma lui si coprì le labbra con le sue. Le sue mani sollevarono la camicia, armeggiando con la fibbia anteriore del reggiseno. Mentre lo scioglieva, le sue dita trovarono il suo capezzolo, pizzicandolo leggermente prima che finisse di toglierle la cima.

Le sue labbra le percorsero il collo, fino al seno, aggrappandosi al capezzolo che le sue dita non avevano trovato. Scriba si dimenò sotto i suoi ministri, miagolando sfrenatamente. La prese in braccio, solo per appoggiarla delicatamente a terra. Le sue mani affondarono nel terreno mentre lui continuava la sua attenzione al seno. Quindi la sua bocca viaggiò verso l'ombelico, facendola ridere.

La baciò delicatamente sull'ombelico, guardandola in alto. Scriba gli sorrise, prima di inarcarla mentre la sua lingua si muoveva tra le sue gambe. "Stella!" ansimò, le sue dita andarono ai suoi capelli, guidandolo. I suoi fianchi si piegarono contro di lui e lui dovette bloccarla per tenerla ferma. La sua bocca si aggrappò al suo delicato clitoride, succhiando e inviando vibrazioni in tutto il suo corpo.

"Stella!" gemette lei. La portò al limite prima di tirarsi indietro. Piagnucolò, cercando di raggiungere l'apice. Stargazer la fermò, trovando il pacchetto di fogli.

"Ne sei sicuro?" le chiese di nuovo. Lei annuì, il sudore le fece sbattere i capelli in una frangia umida contro la fronte. "Stella per favore…" implorò.

Stargazer annuì e strappò il pacchetto, facendo scivolare il preservativo. Mentre si allineava, la baciò delicatamente. Scriba sorrise, spostando le mani sulle sue spalle mentre lui le scivolava dentro.

Sibilò mentre il suo corpo si adattava dopo così tanto tempo. Le sue gambe avvolte attorno alla sua vita. Una delle sue mani era solita sostenersi, l'altra si muoveva tra i loro corpi per strofinare il clitoride, avvicinandola sempre più alla liberazione. Gridò il suo nome mentre veniva, ansimando pesantemente.

La baciò prima di seppellire la testa contro il suo collo e spingerla dentro a un ritmo più veloce. Ogni movimento accarezzava il fascio di nervi dentro di lei, facendola stringere intorno a lui. Le sue unghie gli graffiarono la schiena mentre cercava disperatamente di aggrapparsi a lui, i suoi fianchi si incontrarono con i suoi, portandolo più in profondità dentro di lei. Alla fine, con un'ultima spinta, raggiunse l'apice.

Si allontanò lentamente ansimando. Mosse la testa per riposare sul suo petto mentre riprendevano fiato. "Grazie." lei sussurrò. Lui sorrise, baciandole la guancia.

"Quando vuoi."..

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