La fredda pioggia di novembre colpisce la finestra, calpestando, lasciando scie a goccia… goccia a goccia… goccia a goccia… La punta delle dita segue l'acqua finché non scompare nel nulla. L'esterno, nudo, freddo, la Natura è andata a dormire. Rami nudi degli alberi Frustando nel vento, Il freddo spietato Congelando i vivi fino alle ossa.
Si raggomitola, osservando la scena prima di lei. Non molto tempo fa, le era risuonato dentro di lei, un paesaggio brullo e ghiacciato in cui la speranza sembrava sparita. Era gelata, smarrita, ma come i caldi raggi del sole Sveglia il mondo di nuovo in primavera Come fu lei a riportare il calore, la luce affogava nell'oscurità interiore. Un seme di passione, di amore, cresciuto e fiorito, il vuoto pieno di gioia.
Le restituì qualcosa che pensava perduta per sempre. Pezzi rotti rimessi insieme. Una mano sulla sua spalla riporta indietro ora. Sorridendo, incontra gli occhi amorevoli, sapendo che è a casa.
Insieme, si abbracciano a letto e ascoltano la pioggia.