Guarda! E vedi il bagliore diffondente sulla tua carne maculata. È mia questa essenza di lussuria e amore divino. È mio. Le mie labbra cerchia cercano il soccorso dal barlume Sulla tua carne maculata, Dolcezza salata mia vita, Il mio elisir di Visioni fervose e ardore ardente. La mia vita.
Appena una goccia arriva alle mie labbra, mentre la mia lingua traccia le tracce di rivoli lungo il tuo pulsante, pulsante Mons, il mio tumulo di prelibatezze. Il cibo degli dei, infatti, si diffonde come una composta di frutta salata sulla tua offerta di lussuosi dolcetti. Prenderò il mio amore, la mia vita. Nuoterò, viaggerò sulla tua cornice scintillante, la tua sostanza per essere percepita, per essere sentita, per essere assaporato. Le mie dita delicatamente si posano sulla tua pelle increspata.
Ti darò da mangiare mentre mi dai da mangiare, e ceneremo insieme sui liquidi gastronomici, che emanano, emanano, sono esposti ai miei occhi, i miei occhi che cercano, la mia visione del paradiso virtuale. Tu bagliore, e diffondi il tuo calore dorato per ristabilire la mia anima, il mio cuore batterà in modo esagerato quando raggiungerò il contatto con la tua carne maculata.