Nel mio baluardo in alto sul fante, macchie di inchiostro graffiante in sfumature devianti. Il mio pennacchio di pennini penetra metaforico di fantasmi, alti salici e mollette. Se l'oscurità non ti risveglia, le idi di volontà di Tutti i Santi, quando i gambi di mais si sono rattrappiti e il filo interdentale della candela stride. Sono un ghoul, un amante, non un fantasma con un fischio, la mia musa con un gozzo una puttana da dieci dollari, con gli occhi di pizzo come l'incedere di un ragno, accarezzando il gambo e sputo seme.
Urlando, "jubilation corn-porn", nel mio bailiwick in cima al fante.