Non chiedermi di essere il tuo Valentino Il quattordicesimo giorno del mese intitolato, Februus Expect non è un dono stanco, questo giorno è arrivato a definire Per le predizioni della lingua morta di questo mese essere gelido Di tutti i mesi che prendono il nome di pianeti e dei Questo mese fu ingannato, concesso con il minor numero di giorni freddo e fugace, l'apice dell'inverno. Quali erano le probabilità? Il più breve e il più freddo dei tempi, carico di portare fiamme Chiedi di non possedere ciò che è nel mio petto e batte Le sue zecche sono in numero finito, un giorno sarà ancora Prendi invece ciò che è invisibile, che tempo non può imbrogliare Versare la tua anima nel mio, permetti a due, a diventare uno Resta con me questo giorno, questa notte, questa per sempre Lay with me, porta ogni imperfezione immaginaria Fiducia non specchi o parole o nessun amante del passato Sguardo fisso e fiducia invece il tuo riflesso nei miei occhi Condividi con me il tuo dolore, tutti i tuoi dubbi e le tue paure Proclamami, i tuoi desideri, i sogni ei desideri più oscuri Rivela il tuo volto alla mia luce, esponi le macchie lasciate Permetti al mio bacio di sostituire le macchie con un bagliore Non chiedermi di essere il tuo Valentino Il quattordicesimo giorno del mese che prende il nome, Februus Chiedimi di darti serenità per il resto del tempo E balla per me, mentre sono dentro di te, alla mia canzone.